Consiglio di Stato, sentenza n. 1696 del 23/03/2012

La dichiarazione di subappalto non correttamente effettuata in sede di ammissione è da considerarsi inesistente e pertanto la concorrente è tenuta ad eseguire in proprio le prestazioni offerte. Qualora non possieda la qualificazione SOA necessaria deve pertanto essere esclusa dalla procedura (nel caso di specie si trattava di un appalto misto di servizi, prevalente, e lavori, in cui l’offerente aveva dichiarato di voler subappaltare nei limiti di legge mediante semplice richiamo alla denominazione dell’appalto indicata in epigrafe del bando di gara dalla stazione appaltante, che però faceva riferimento esplicito ai soli servizi e non ai lavori).