Consiglio di Stato, sentenza n.3078 del 25/05/2012

Va esclusa dalla gara la concorrente per la quale la stazione appaltante abbia accertato la commissione di un errore grave nell’esercizio dell’attività professionale, ai sensi dell’art. 38 lett. f) del D. Lgs. n.163/2006, quale emerge da un atto di transazione sottoscritto con altra stazione appaltante, in cui emerge che a fronte delle specifiche contestazioni di inadempienza contrattuale opposte, decideva di non difendersi in sede giudiziale bensì di corrispondere una somma per i pregiudizi derivanti dalle proprie inadempienze. Ciò che rileva, infatti, ai fini dell’integrazione della fattispecie espulsiva prevista dalla citata disposizione è una motivata valutazione della P.A. in ordine alla grave negligenza o malafede nell’esercizio delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara che faccia venir meno la fiducia nell’impresa.