Consiglio di Stato, sentenza n. 1409 del 13/03/2012

In ipotesi di rinnovazione del procedimento, o di una parte di esso come quello di valutazione delle offerte tecniche, la composizione della Commissione giudicatrice può essere modificata per garantire una maggiore serenità in seno alla stessa, se in precedenza vi sono stati contrasti di vedute tra membri interni ed esterni.

Consiglio di Stato, sentenza n. 1369 del 12/03/2012

Sono insindacabili le decisioni della Commissione giudicatrice in sede di verifica dell’anomalìa dell’offerta se ha provveduto ad un’analitica disamina degli elementi dell’offerta in contraddittorio con l’interessata pervenendo ad un giudizio finale positivo, non essendo sufficiente per chi contesti tale esito contrapporre una propria versione alternativa, bensì essendo necessario che il provvedimento dell’Autorità di gara si riveli logicamente deficitario ed incongruamente motivato.

Consiglio di Stato, sentenza n. 1402 del 12/03/2012

E’ inammissibile l’istanza di accesso agli atti avanzata nel corso di esecuzione del contratto se ha per oggetto una serie indeterminati di atti, giacché così formulata manifesta la volontà di effettuare un controllo generale di legittimità dell’operato della stazione appaltante, vietato ai sensi dell’art. 24, comma 3, della legge n.241/1990.

Consiglio di Stato, sentenza n.1372 del 12/03/2012

Va esclusa dalla gara la concorrente che presenti un’offerta tecnica con elaborati grafici e descrittivi diversi o di un numero di cartelle superiori a quelli inequivocabilmente indicati dal disciplinare di gara.

Consiglio di Stato, sentenza n.5754 del 14/11/2012

Al fine di non alterare la proporzione “esterna” sancita dalla stazione appaltante nella lex specialis di gara fra l’elemento tecnico-qualitativo e l’elemento economico-quantitativo, la Commissione giudicatrice deve sempre procedere alla riparametrazione dei punteggi conseguiti dalle offerte in gara con riferimento alle sub componenti ponderali in modo tale che l’offerta tecnica complessivamente migliore ottenga sempre il punteggio massimo voluto dalla stazione appaltante, ovvero quello indicato nel bando  e/o nel disciplinare di gara, al pari di quanto avviene con riferimento all’offerta economica.