Consiglio di Stato, sentenza n. 4884 del 03/10/2013

Nelle procedure ad evidenza pubblica, il fattore tempo assume valenza viziante dei provvedimenti adottati dalla stazione appaltante solo in presenza della violazione di specifiche disposizioni che, al decorso del tempo, colleghino la perdita della potestà di provvedere o nei casi in cui il ritardo sia espressione, sul piano sintomatico, di evidenti vizi di eccesso di potere e induca al sospetto di una manomissione dei plichi contenenti le offerte.

 

Consiglio di Stato, sentenza n. 3843 del 15/07/2013

La sottoscrizione di ogni componente (tecnica ed economica) dell'offerta presentata costituisce requisito essenziale della stessa in ogni procedura di aggiudicazione ad evidenza pubblica. A nulla rileva che la lex specialis di gara non preveda espressamente la comminatoria di esclusione in tale circostanza in quanto la normativa di gara elaborata dalla stazione appaltante è automaticamente (etero)integrata dalle disposizioni di legge aventi natura imperativa, qual è quella di cui all'art. 46, comma 1 bis, d.lgs. n.163/2006 s.m.i. che sancisce l'espulsione in ipotesi di difetto di sottoscrizione dell'offerta (per tale intendendosi sia quelle tecnica che quella economica nella gare - come quella di specie - all'offerta economicamente più vantaggiosa).

Consiglio di Stato, sentenza n. 3730 del 11/07/2013

L'esistenza di analitici criteri e sub criteri predeterminati ai fini della valutazione comparativa delle offerte tecniche mediante giudizi esclusivamente numerici non esime la commissione dall'obbligo di valutare congruamente le offerte in gara evitando di introdurre elementi di contraddittorietà nelle proprie valutazioni numeriche, quale ad esempio l'attribuzione, senza alcuna specifica motivazione, del medesimo punteggio, per una o più voci o sottovoci, ad offerte evidentemente molto diverse fra loro. In tal caso, infatti, le operazioni di valutazione delle offerte tecniche limitatamente ai criteri / sub criteri valutati contraddittoriamente e carenti di motivazione devono essere ripetute.

Consiglio di Stato, sentenza n. 3811 del 15/07/2013

L'espresso impegno di prestare la cauzione definitiva in caso di aggiudicazione, ai sensi dell'art. 75, comma 13, d.lgs. n. 163/2006, deve ritenersi obbligatorio, in quanto espressione di un principio di natura imperativa, anche se il concorrente presta la cauzione provvisoria in contanti anziché mediante fideiussione bancaria o assicurativa.

Consiglio di Stato, sentenza n. 3568 del 03/07/2013

Integra la causa esonerativa dal rispetto del periodo di stand still prevista dall'art. 11, comma 9, del D.Lgs. n. 163/2006 la stipula del contratto di appalto avente per oggetto prestazioni di carattere essenziale (nella specie di radio diagnostica per la cura di specifiche e gravi patologie) la cui mancata erogazione comporta un grave danno all'interesse pubblico.