Consiglio di Stato, sentenza n. 1688 del 23/03/2012

Ove vi siano prescrizioni, contenute nella lex specialis di una gara d’appalto, che presentino alcuni margini di incertezza, deve privilegiarsi l’interpretazione che assicuri la massima partecipazione alla gara, rispetto a quella che la ostacoli, stante la necessità di tutelare l’affidamento ingenerato nelle imprese partecipanti e l’interesse pubblico al più ampio possibile confronto concorrenziale.

Consiglio di Stato, sentenza n. 1688 del 23/03/2012

La Commissione giudicatrice non può procedere a interpretazioni correttive della lex specialis di gara discordanti con la piana (letterale) previsione delle sue clausole e pertanto idonea a sorprendere i concorrenti.

Consiglio di Stato, sentenza n. 1599 del 21/03/2012

E’ idonea a salvaguardare l’inviolabilità, e quindi la segretezza, dell’offerta, che va pertanto considerata in gara, in quanto modalità equivalente alla sigillatura con ceralacca, la chiusura a sacchetto di una busta presigillata dall’interno e su cui sono stati apposti timbro e firma dell’offerente, giacché eventuali manomissioni altererebbero l’originalità della chiusura e dei simboli ivi apposti dal presentatore e sarebbero pertanto chiaramente visibili.

Consiglio di Stato, sentenza n. 1599 del 21/03/2012

Le sedute della Commissione giudicatrice possono essere verbalizzate anche in un secondo momento, non essendo indispensabile la contestualità della verbalizzazione, a condizione che il segretario verbalizzante prenda i necessari appunti per poter poi redigere con attenzione il relativo verbale, non essendo certamente possibile durante le convulse e veloci fasi della gara la compiuta ed esatta verbalizzazione degli accadimenti.

Consiglio di Stato, sentenza n. 1699 del 23/03/2012

La Commissione giudicatrice non può invitare il concorrente a correggere l’offerta già presentata, in quanto così consentirebbe una riformulazione postuma lesiva della par condicio e quindi vietata, essendo le modifiche delle offerte consentite solo in ipotesi di errore materiale, emendabile tramite semplice calcolo matematico.